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PSICOLOGO - PSICOTERAPEUTA - ISCRITTO ALL'ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA, N. 8467
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La delusione d'amore e il corpo

La delusione damore e il corpo
L’amore crea una particolare condizione fisica e mentale nelle persone esercitando un impatto tale che ognuno tende a ricercare nella propria vita.
L’amore è una vera tempesta che ci travolge nella mente e nello spirito, ma anche nel corpo.

Ma capita anche di innamorarsi e lasciarsi.

Quando succede, è difficile uscirne non è vero?

Soprattutto perché il problema non è nel partner, ma perché siamo noi che lo amiamo.

Essere lasciati è atroce e spesso lascia strascichi per molto tempo. All’inizio, soprattutto se la fine sopraggiunge in maniera improvvisa ed imprevista, si tende a negare il tutto o quanto meno a minimizzare.

Dopo che si è arrivati ad accettare che l’amore è realmente finito, si sprofonda in un cupo, lacerante dolore. Ci si sente morire e principalmente ci si sente soli.
Come se una parte di noi ci avesse abbandonato.

In quel momento di consapevolezza inizia la vera sofferenza, il cosiddetto “lutto del cuore” dove tutti i sentimenti sembrano morti, come se con la fine della storia si fossero spenti.
Nella fase del mal d’amore del mal d’amore si avverte una vera e propria sofferenza fisica e mentale che ci impedisce di pensare, di mangiare, di vivere la nostra vita.

Spesso il dolore è alimentato da una serie di convinzioni negative su di noi e sulla nostra storia finita.
Diventiamo tristi, ansiosi, depressi o litigiosi e arrabbiati. Siamo di fronte a stati mentali che “non sono da noi” come la rabbia, il desiderio di vendetta, il crollo dell’autostima.

Questo accade anche perché quando un amore finisce ci si sente in colpa di non aver fatto tutto il necessario per mantenerlo vivo. Questi sensi di colpa vengono ulteriormente alimentati dall’idea del fallimento.

Il lento sprofondare in questi sentimenti rende sempre più complesso riprendere in mano la propria vita che lentamente è diventata incolore e priva di emozioni.

Solo chi ha avuto una forte delusione amorosa sa quanto è intenso il dolore che si prova in quei momenti.

Le ricerche dimostrano che ci sono delle conseguenze importanti che avvengono nella mente e nel corpo durante queste difficili esperienze.

La scienza ha indagato su quello che accede nel nostro organismo e ha scoperto alcuni meccanismi che si scatenano quando la propria vita amorosa si frantuma: il dispiacere che ne deriva è collocato negli strati più profondi del nostro cervello che sembrerebbero legati alle dinamiche ataviche alla base dell’evoluzione della nostra specie.

L’ipotesi dei ricercatori è che all’origine dell’”amore romantico” ci sia un senso di “profonda dipendenza” evidenziata dall’attività di queste regioni cerebrali.
L’amore innescherebbe insomma meccanismi simili a quelli di una droga. Questo spiegherebbe perché l’amore è così difficile da controllare e perché generi un senso di frustrazione così intenso quando il rapporto si interrompe.

Il dispiacere dell’amore non coinvolge solo il cervello e la mente, ma agisce in modo particolare anche sul corpo. La sofferenza amorosa, infatti, si manifesta attraverso il dolore fisico, con una serie di sensazioni tipiche: dolore al torace, mal di pancia, insonnia, ansia, inappetenza, senso di stanchezza e altro.

Questo perché il sistema nervoso centrale elabora il dolore fisico e psicologico allo stesso modo. Il dispiacere d’amore può anche causare una perdita immunitaria. In ogni caso, aumenta la produzione di ormoni dello stress che sono dannosi per la salute del muscolo cardiaco e degli altri organi.

La sofferenza amorosa può influenzare la termogenesi, cioè quel processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo, quindi viene influenzato il tessuto muscolare e l’umore.

Altro sintomo fisico è rappresentato dalla stanchezza cronica, in particolare l’astenia, termine che fa riferimento a una costante sensazione di esaurimento fisico, un sintomo che consiste nella riduzione di energia e forza fisica.
Non è un caso notare anche disturbi posturali in persone che attraversano un momento sentimentale difficile.

Per superare la fine di un amore non esistono soluzioni rapide.

Il nostro sistema nervoso e la nostra mente non si adattano facilmente a cambiamenti veloci.

Una mente abituata a pensare sempre allo stessa persona ha creato dei processi mentali che hanno bisogno di tempo per essere sradicati. Le emozioni negative si sono formate con l’interazione di milioni di neuroni interconnessi tra loro. Per far si che le stesse cellule diano origine ad una nuova forma di interazione ci vuole tempo.

Possiamo comunque aiutarci ….

Considerando che il dolore dell’amore è causato da alti livelli di ormoni dello stress e bassi livelli di benessere, prima di tutto la dopamina, un modo efficace per provare sollievo è dedicarsi ad attività in grado di correggere questo equilibrio biochimico.

Un aiuto efficace è quello di potersi dedicare a attività aerobiche fisiche, che stimolano la produzione di serotonina e endorfina, abbassando il cortisolo e dando sollievo a disturbi fisici.
Più sprofondiamo e più sarà difficile risalire. Ma prima o poi tutti quelli che hanno vissuto tale sofferenza avvertono dentro di loro la voglia e la necessità di riemergere. Nel frattempo sarà utile vivere la separazione come un tempo per riflettere e riconciliarsi con se stessi.

Questo soffrire può rappresentare l’opportunità per guardarsi dentro, per chiarire i tuoi bisogni e desideri, avere presenti le tue aspettative e riguardare le tue relazioni da un nuovo punto di vista.
In quest’ottica la sofferenza può rappresentare un’opportunità di cambiamento.

Sappi che dentro di te c’è una forza incredibile che ha bisogno solo di una piccola scintilla per essere accesa.

Cerca di ricordare che, il percorso di superamento della fine di una relazione può essere lento e doloroso, ma arriverà il momento della guarigione ed è in quel momento che ti accorgerai che l’amore più grande è quello per sé stessi, che si può ancora tanto ricevere e dare nella vita: lascia aperta la porta del cuore e concediti la possibilità di ripartire.

Il meglio deve ancora arrivare.
 
Patrizia Nicoletti
Studio di Psicoterapia e Neurofeedback
Ricevo in Via G. Verga a Legnano 
Cell. 338-3829166
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