Il bisogno di essere visti in una relazione: come soddisfarlo?
Il bisogno di essere visti appartiene a ciascuno di noi. Il nostro corpo è congegnato per mandare una serie di segnali che richiamino l’attenzione dell’altro, fin dalla nascita. Ma, crescendo, dobbiamo sviluppare la prima e più importante forma di attenzione e di visibilità: quella verso noi stessi.
Il passo successivo poi sarà quello di essere visti nella relazione, una situazione che presenta diverse dinamiche e caratteristiche.
All’interno di una relazione è importante sentirsi visti, accolti, compresi, ritrovarsi negli occhi dell’altro. Un abbraccio, una carezza, un apprezzamento, uno sguardo benevolo fanno scaturire un rinforzo positivo che aumenta la stima in noi stessi. Di riflesso, ci sentiamo bene e in equilibrio con il mondo.
Quando invece l’altra persona non ci vede, nasce una forte sofferenza emotiva che può portare a problemi psicofisici così importanti da limitare la nostra felicità. Tuttavia, il disagio e il dolore che proviamo hanno spesso un’origine più profonda e personale.
Il non essere visti nasce il più delle volte dalla nostra stessa incapacità di guardare a noi stessi, di percepirsi meritevoli di considerazione. Ci nascondiamo dietro le esigenze degli altri o restiamo in silenzio per paura di esprimere i nostribisogni, certi di non essere capiti o di ricevere un giudizio, magari anche un’offesa. In poche parole, ci auto limitiamo e non consentiamo agli altri di vederci e di cogliere la nostra unicità che teniamo ben nascosta.
Forse, in molti casi, non abbiamo ben chiaro che cosa significhi vivere una relazione emotivamente appagante.
Le caratteristiche di una relazione appagante
Riflettere sulle caratteristiche che deve avere un rapporto è fondamentale perché ci consente di migliorare la relazione.
L’ascolto attentoe paziente dell’altro è basilare in un rapporto. Nello stesso tempo, è necessaria la sicurezza di potersi esprimere senza timore e giudizio, con i propri tempi e spazi, sapendo di essere ascoltati per davvero.
La stima è un’altra qualità importante perché esprime il rispetto per la persona. Può succedere di avere opinioni divergenti, ma è fondamentale nutrire apertura e accettazione verso posizioni differenti. Quando proviamo stima per qualcuno, possiamo non condividerne le idee, ma rimane vivo il rispetto. Da qui, scaturisce una buona comunicazione, onesta e sincera, dove ognuno è libero di esprimere ciò che pensa. Ed è proprio questa una delle prerogative che ci permette di vedere l’altro e di essere visti.
Equilibrio: condividere la nostra vita con qualcuno non significa dimenticare la propria individualità, gli interessi e i legami con le altre persone, al contrario, vuol dire avere fiducia, crescere insieme, pur mantenendo i propri spazi e la propria individualità. Stabilire dei sani confini ci aiuta a non sviluppare una dipendenza emotiva e a riconoscere la nostra singolarità e quella dell’altro. In questo modo, valorizziamo noi stessi e chi ci circonda.
La capacità di rinnovarsi in una relazione è un requisito indispensabile. Coltivare nuove passioni, mettersi in gioco condividendo attività stimolanti migliora la percezione di noi stessi, arricchisce e matura il rapporto con gli altri.
Il sostegno reciproco e la comprensione sono alla base di un rapporto. Tutti possono commettere errori o scelte che si rivelano negative. Nessuno è infallibile. Ciò che conta, però, è riuscire a comprendere e donare supporto alla persona che abbiamo accanto, senza portarle rancore o cadere in critiche poco costruttive. Serve accogliersi per ciò che siamo.
Questo breve elenco può essere utile per riflettere sugli aspetti della relazione che stiamo vivendo domandandosi se davvero possa essere definita appagante per noi e per l’altra persona. Certo, l’attenzione va portata anche su tutti quegli atteggiamenti che remano contro una relazione sana e soddisfacente.
Quali atteggiamenti compromettono la relazione
Tenendo presente le caratteristiche che una relazione deve possedere per essere definita appagante, vanno valutati anche gli atteggiamenti che la possono compromettere.
Voler cambiare a tutti i costi una persona in funzione delle nostre necessità e convinzioni, senza vedere la sua unicità e i suoi bisogni, contribuisce a farla sentire sbagliata. Questo atteggiamento inaridisce la relazione, limita il confronto e crea chiusura. Ognuna delle parti tenderà a isolarsi, a nascondere le proprie emozioni e i propri pensieri; si percepirà lontana e invisibile.
Le costanti critiche, spesso prive di ragione, minano la relazione, perché restituiscono un’immagine distorta dell’altro che, a lungo andare, non si sentirà compreso, accolto, considerato.
Lo stesso vale per gli apprezzamenti continui, soprattutto se immeritati ed elargiti senza convinzione.
La comunicazione, lo abbiamo visto, è indispensabile. Il modo con il quale ci rapportiamo e le parole che scegliamo hanno un peso, perché possono indurre l’altro a sentirsi inadeguato, oltre che non visto. Vale anche per chi, al contrario, preferisce non esternare i propri sentimenti o convinzioni pur di sottrarsi a un eventuale conflitto. Non sentirsi liberi di esprimere ciò che si prova è l’anticamera di una relazione poco appagante. Certo, a volte, la scelta migliore può essere il silenzio, ma impariamo a capire quando, al contrario, una buona parola o un chiarimento verbale possano giovare alla relazione.
La mancanza di ascolto: oggi sempre più presente nei rapporti. Quando sentiamo di non avere attenzione dall’altra persona prevale un senso di solitudine; ci sentiamo invisibili, insignificanti, senza valore. Di conseguenza, capirsi diviene difficile e le incomprensioni fomentano liti o isolamento.
Come comportarsi per porre le basi di una relazione in cui le parti si sentano viste e apprezzate? Ecco alcuni passi da compiere.
8 consigli per sentirsi visti in una relazione
Ci sono comportamenti che dobbiamo imparare a coltivare perché diventino abitudini sane all’interno di una relazione.
Inizia prima tu a vederti. Sii consapevole delle tue qualità e non enfatizzare i difetti. Evita di nasconderti per timore della non accettazione.
Cerca di conoscere chi ti è accanto, donagli spazio dentro la tua vita e la possibilità di esprimersi.
Utilizza una buona comunicazione, aperta e non giudicante. Fai capire all’altro che in te può trovare comprensione e sostegno. Questo favorirà una relazione di fiducia reciproca e di stima
Non acconsentire a ciò che non condividi solo per timore di un conflitto. Se non sei d’accordo, parlane. Devi sentirti al sicuro in un rapporto, solo così potrai viverlo in pienezza.
Accogli gli ostacoli e trasformali in risorse. E se commetti degli errori non colpevolizzarti. Ricorda che nessuno è infallibile.
Riconosci il valore della persona vicina, non prevaricarla ma, allo stesso tempo, afferma il tuo valore e proteggi i tuoi bisogni.
Coltiva interessi con l’altro, evita di trasformare la quotidianità in una routine scontata. Proponi nuove e divertenti attività, qualcosa da sperimentare insieme, come una gita o uno sport. Questo aiuta a sentirsi in armonia nell’affrontare le sfide della vita.
Mantieni i tuoi spazi e le relazioni personali. Custodisci la tua unicità.
Vorrei condividere con te la frase dello scrittore ed educatore Stephen Covey, esprime una grande verità: cerca prima di capire, poi di essere capito.