I disturbi d’ansia possono essere classificati come i problemi psicologici più frequenti e prevalenti nelle persone.
Più precisamente li troviamo al secondo posto dopo i disturbi per uso di sostanze come il tabacco e l’alcol.
Questo ci fa capire che non dobbiamo sottovalutarne l’importanza e che è necessario adottare le migliori strategie e risorse per vincere l’ansia quando si presenta.

L’ansia è un’emozione spiacevole, è un sentimento di tormentosa aspettativa e allarme di fronte a un reale o potenziale pericolo.
Diventa un comportamento patologico o disfunzionale quando l’intensità e la durata delle reazioni sono inappropriate allo stimolo e quindi anziché ottimizzare le risorse delle persone, le blocca, interferendo con le sue normali attività della vita.

Questo stato emotivo non dipende da un’unica causa.
Tra le cause più frequenti troviamo lo stress protratto nel tempo oppure la percezione di una differenza importante tra il nostro “io ideale” e il nostro “io reale”.
In altre parole, se percepiamo che tra il tipo di vita che conduciamo e il tipo di vita che vorremmo esiste una distanza incolmabile, probabilmente comparirà l’ansia.
Una delle cause più comuni dell’ansia è non ascoltare le proprie necessità personali. Quando si ignorano le proprie necessità (dedicare più tempo per sé, avere più tempo per le proprie relazioni, avere meno carico di lavoro, essere sopraffatti dalle incombenze domestiche e familiari) ci esponiamo giorno dopo giorno a un ambiente che in un certo modo ci potrà risultare ostile, scomodo o insoddisfacente.
Queste sensazioni negative, quando si protraggono nel tempo, provocano ansia.

La persona ansiosa vive uno stato di malessere psicofisico generale, un forte senso di tensione interiore, di incertezza, di insicurezza, paura di perdere il controllo, pessimismo e paura del futuro, instabilità, sentimento di dubbio, scoraggiamento, allarme e apprensione.
Quando l’ansia è intensa danneggia anche le funzioni psichiche superiori come il pensiero, la percezione, l’attenzione, l’apprendimento e la concentrazione.
Per questo motivo, le persone che soffrono d’ansia spesso hanno un rendimento scolastico o lavorativo discontinuo, gli obiettivi vengono raggiunti con molto più dispendio di energie.
Il disturbo d’ansia spesso accompagna molteplici sintomi somatici: tachicardia, impressione di fame d’aria, tosse stizzosa, singhiozzo, dolore al torace, nodo alla gola o allo stomaco, spasmi gastrici e intestinali, tensione alle gambe, cefalea, ipersudurazione, disturbi del sonno…

L’ansia è un sistema di allarme che ci indica che dobbiamo cambiare qualcosa.
Questi cambiamenti dipendono dalla persona in questione, in alcuni casi possono avere a che fare con il lavoro, in altri casi con la vita di coppia, con i rapporti familiari, con i figli, ecc.
Ciascuno rappresenta un caso unico e speciale, con la propria storia e le proprie vicissitudini o problematiche di vita.
Per vincere l’ansia, occorre  lavorare su di sé allo scopo di migliorare la propria conoscenza emotiva, coltivare i propri valori e ascoltare le propri bisogni.

All’inizio è corretto prestare attenzione ai sintomi, ma non è sufficiente, in quanto all’origine della maggior parte dei disturbi dovuti all’ansia troviamo una mancanza di soddisfazione personale.
Un’efficace terapia si deve concentrare sulla creazione di un nuovo e migliore progetto di vita, altrimenti l’ansia verrà momentaneamente bloccata, ma il problema di base continuerà a esistere.
L’errore più comune che commettono le persone è quello di cercare di risolvere da soli un problema che, invece, richiede un’attenzione professionale e specializzata.
Un trattamento efficace inizia con l’affrontare i sintomi dell’ansia, in modo che la persona sia poi capace di stabilire obiettivi e apportare nella propria vita quei cambiamenti che le permettono di soddisfare i suoi desideri più profondi.

Una volta che abbiamo sotto controllo i sintomi più disabilitanti dell’ansia, per riuscire a superarla totalmente, dobbiamo lavorare sullo sviluppo personale.
Una parte importante di questo lavoro consiste nell’imparare a dedicare tempo e spazio ai propri bisogni.
Si tratta di un cammino difficile, che richiede costantemente alle persone di rispondere a queste domande: come mi sento? Di cosa ho bisogno?
Porsi queste domande e contare sull’aiuto di un professionista apre la strada per vincere l’ansia.
Se si soffre di un disturbo di questo tipo bisogna fermarsi, chiedere aiuto e iniziare ad ascoltare i propri desideri e le proprie necessità più profonde.
Questo è il modo più efficace per iniziare un nuova vita, libera, senza ansia.