Dr.ssa Patrizia Nicoletti

All’interno di una relazione è importante sentirsi visti, accolti, compresi. Le attenzioni fanno scaturire un rinforzo positivo che aumenta la stima in noi stessi. Ma come possiamo soddisfare il bisogno di essere visti in una relazione?

L’autostima è alla base di una buona relazione con se stessi e con gli altri, non solo, determina le nostre scelte sia personali che professionali. 
Quando l’autostima viene meno - e può accadere nella vita - è importante comprenderne le cause e trovare soluzioni, ma per riuscirci è  utile approfondire il significato di “autostima”. 

Nella maggior parte dei casi, dietro a una rabbia si nasconde un grande dolore, una ferita profonda che reclama attenzione.
Spesso non riusciamo a reagire in modo emotivamente intelligente di fronte a ciò che ci ferisce, disturba o umilia.
L'auto osservazione è un modo molto utile per affrontare la rabbia e il dolore.

Gli uomini ,sebbene siano descritti come forti ed emotivamente impenetrabili, sono invece emotivi tanto quanto le donne.
Sensibili, empatici, vulnerabili e persino sentimentali.
In genere, viene loro insegnato di reprimere i propri sentimenti e questo si traduce in una minore capacità di gestire le emozioni negative.

Molto spesso la società e la nostra cultura ci impongono dei modelli di "forza" e di efficienza da raggiungere, da soddisfare.
Ma far finta di essere forti non serve a nulla.
Ora più che mai è il tempo di amare la nostra parte fragile, la nostra vulnerabilità.

Si parla spesso di dipendenza affettiva, ma sappiamo bene che cosa significhi? Prima di rispondere alla domanda che titola questo articolo cerchiamo di saperne di più.

La vita presenta sempre delle spaccature, delle scissioni, che ci portano a compiere nuove scelte e ad intraprendere nuovi percorsi.
A volte il truma che viviamo ci lascia più forti di quanto lo fossimo stati prima.
Quando siamo rotti dal dolore, possiamo ricomporci in modo tale da sperimentare una nuova integrità, più forte e più completa i prima.

Quando finisce una relazione affettiva importante e quando ne siamo addolorati, la domanda più frequente che ci poniamo è, perchè a me?
Abbiamo bisogno di una parola che lenisca il nostro dolore, che ci permetta di capire le ragioni.

A volte pensiamo che il peggio sia passato e che il tempo ci aiuterà a rimettere tutto a posto. Purtroppo non è così.
aver superato una difficoltà non vuol dire necessariamente aver risolto tutti i problemi.
Le avversità lasciano ferite nell'anima che richiedono forza di volontà e impegno per guarire.

Ricostruire la propria vita dopo un'esperienza dolorosa è un processo complesso.
In seguito a una ferita emozionale, una sorta di intorpedimento affettivo offusca la ragione e i sentimenti.
Il dolore impadronisce della nostra vita, passata e futura, rendendoci incapaci di pensare con lucidità.

Nella nostra vita possiamo attraversare diverse esperienze dolorose dalle quali non possiamo fuggire, come la malattia, la perdita, le delusioni, le separazioni, ecc.
Quando le circostante ci colpiscono talmente forte da farci barcollare e da travolgere il nostro mondo, spesso non sappiamo come comportarci, perché riusciamo solo a pensare a come vorremmo che le cose andassero in altro modo.

La maggior parte delle persone, senza saperlo, vive nel futuro o nel passato. Abbiamo già parlato di come lasciar andare il passato in questo articolo ora è giunto il momento di capire come vivere nel presente.

Accade a tutti di rimanere fermi in una situazione, emozione o sentimento del passato. Il problema è che il passato non esiste in modo assoluto. Esso è un tempo che vive nella nostra memoria.

Sono state date molte definizioni di “trauma emotivo” nel corso della storia, ma cosa si intende davvero con questo termine?

Spesso la vita ci mette alla prova facendoci affrontare situazioni difficili, quasi a testare la nostre forze, la nostra capacità di rispondere agli eventi che ci accadono.

Ben prima che la pandemia ci mettesse alla prova con il grande carico di ansia e stress, numerose ricerche rilevano come le persone spesso si sentano sfiduciate, diffidenti e vulnerabili.

Per vivere in una condizione di benessere e di costante crescita, dovremmo imparare a lasciare andare situazioni o persone che non migliorano la qualità della nostra vita.