Dr.ssa Patrizia Nicoletti

La fiducia in se stessi influisce sul nostro benessere psicologico e gioca un ruolo significativo nel modo in cui affrontiamo la vita, facciamo delle scelte e ci  relazioniamo con gli altri.
Posserede una buona autostima significa avere maggiore apertura, autonomia e fiducia nelle proprie capacità.
Attraverso la terapia EMDR si possono individuare delle esperienze specifiche che hanno contribuito alla costruzione della nostra immagine, risolverle ed esprimere al meglio le nostre qualità.

Capita che le relazioni affettive arrechino dolore.
Se sei in un rapporto con una persona narcisista il fallimento della relazione avviene a prescindere, poichè il mondo del narcisista è un mondo completamente ribaltato, con una vasta gamma di giochi psicologici e manipolazione.

L'amore non basta per garantire ai figli un pieno supporto e comprensione.
Per stabilire una connessione duratura e profonda con essi è necessario impegnarsi per comprendere le loro emozioni più profonde.
Occorre in primo luogo, offrire una validazione delle loro emozioni, sentimenti ed bisogni.

Negli insegnamenti buddhisti, si dice che la radice di ogni scontentezza sono l'egocentrismo e la paura di essere presenti.
Il punto essenziale per un nostro cammino di crescita "saggia", di addestramento a non accrescere l'aggressività, è imparare ad essere presenti.
 Esercitandosi con dei semplici esercizi quotidiani, che non implicano sforzi particolari, è possibile raggiungere questo obiettivo.

In ogni momento della nostra vita abbiamo la facoltà di scegliere tra la rabbia e la gentilezza, tra la vendetta e la compassione.
La metafora dei due lupi è un messaggio breve ma profondo: possiamo scegliere quale parte di noi nutrire.
Possiamo scegliere di districarci dalle vecchie abitudini, che non ci fanno stare bene, per amarci e aver cura l'uno dell'altro.

Ogni giorno ci imbattiamo in molte difficoltà.
Spesso le risposte ai nostri stati d'animo sono date da vecchi automatismi che non ci fanno state bene.
Possiamo invece fare la scelta saggia di nutrire l'apertura, l'intelligenza e il calore naturale che è in noi per guarire noi stessi, le nostre relazioni e tutto ciò che incontriamo nella nostra vita.

Essere resilienti significa avere la capacità di riprendersi o di superare le avversità e gli eventi negativi, reagendo in modo positivo e riconquistando un equilibrio personale.
Secondo la psicologia tutti possiamo essere resilienti, imparando ad allenare e potenziare questa abilità.
Ci sono, infatti, alcune strategie che consentono di imparare a sviluppare uno stile mentale e comportamentale resiliente.
Vediamoli insieme.

La fibromialgia è una condizione medica caratterizzata da un dolore costante che colpisce l'apparato muscolare, scheletrico, i legamenti e i tendini.
E' una sintomatologia molto complessa poichè comprende un dolore fisico, ma anche un dolore emotivo.
Ci sono tecniche utilizzate in psicoterapia per ridurre l'impatto che tale malattia ha nella vita delle persone.

L'ansia può influenzare negativamente la nostra qualità di vita.
E' importante dare un nome al proprio malessere, così come intervenire con un adeguato supporto psicoterapico.
La terapia EMDR è un trattamento veloce che aiuta ad ammortizzare le cause scatenanti dell'ansia, a ritrovare un equilibrio e il recupero delle risorse emotive.

Ricostruire la propria vita dopo un'esperienza dolorosa è un processo complesso. 
Ma attraverso un buon lavoro psicologico possiamo riprendersi e diventare più forti.
Le ferite si chiudono e la vita cambia radicalmente e potrebbe persino migliorare se siamo in grado di accettare il cambiamento.

Quando si vive una forte delusione amorosa le conseguenze che avvengono nella mente e nel corpo sono piuttosto importanti.
Il dispiacere può anche causare un danno al sistema immunitario e aumentare la produzione di ormoni dello stress che sono dannosi per la salute del muscolo cardiaco e degli altri organi.
Come possiamo aiutarci?

A volte pensiamo che il peggio sia passato e che il tempo ci aiuterà a rimettere tutto a posto.
Purtroppo non è così.
Avere superato una difficoltà non vuole dire necessariamente aver risolto tutti i problemi.
Le avversità lasciano ferite nell'anima che richiedono forza di volontà e impegno per guarire.

Tutti noi abbiamo delle ferite emotive che necessitano di essere curate.
Sanare le ferite significa avviare un processo di ricostruzione  di sé, con il quale dare forma a una persona nuova, più forte e più coraggiosa.
Significa riabilitarci come essere umani e creare una connessione empatica con la nostra sofferenza.

Esiste una legge della attrazione in base alla quale siamo ciò che vogliamo e pensiamo.
Ed è spiegabile con la fisica. In  base alla legge della attrazione, tutto ciò che si ha nella vita siamo noi stessi ad attrarlo.
Lo attraiamo grazie alle immagini che abbiamo in mente.
Siamo quello che pensiamo.

Nel corso della vita possiamo vivere delusioni, amarezze e tristi disincanti.
In questo scenario, abbiamo due possibilità, guardare indietro oppure guardare avanti.
Se lo facciamo ricchi di esperienza e saggezza, prendiamo il cammino giusto, quello dell'interiorità

Anche la persona più forte si stanca di essere maltrattata, ferita, manipolata, perchè anche un cuore forte non è immune alla malvagita o all'affetto interessato.
Tutti abbiamo dei limiti, ma le persone abituate a "resistere" sono quelle che soffrono di più, quelle che impiegano più tempo a reagire. Occorre invece imparare a prendersi cura emotivamene di noi.

Il tuo bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno?
Il modo in cui rispondi a questa domanda può riflettere la tua visione della vita, il tuo atteggiamento verso te stesso e se sei ottimista o pessimista.
Questo approccio potrebbe persino influire sulla tua salute.
Molte ricerche affermano che avere una prospettiva positiva ti consente di affrontare meglio situazioni stressanti e che questo possa ridurre gli effetti dannosi dello stress sul corpo.

I conflitti sono comuni nelle relazioni personali, tuttavia, molte persone non sanno come affrontarli adeguatamente. I conflitti servono perchè la relazione sia dinamica e trovi equilibri nuovi adatti alla crescita della relazione. La consapevolezza emotiva è la chiave per andare oltre la rottura e arrivare a una riparazione.

La forza di un legame sano deriva dal tipo di attaccamento affettivo ricevuto nei primi anni di vita.
Lo sviluppo di uno stile di attaccamento sicuro durante l'infanzia è molto importante perchè protegge la nostra salute mentale ed emotiva e ci aiuta a vivere meglio le nostre relazioni affettive.
Ma quali sono le basi che possono favorire un attaccamento sicuro?

Quando reprimiamo per molto tempo la rabbia e la frustrazione, il dolore fisico finisce per prendere il sopravvento. Spesso non riusciamo a rispondere in modo emotivamente intelligente di fronte a ciò che ci ferisce, disturba o umilia.Ed è allora che sorge la somatizzazione, i disturbi fisici e psicologici.

Nell'infanzia da una parte si gettano le basi per la nostra vita futura, dall'altra possiamo avere ferite che lasciano cicatrici profonde, a causa del loro impatto che causano nella mente di un bambino.
Questi segni si riflettono nell'atteggiamento che assumiamo verso noi stessi e verso gli altri.

Risolvere e superare con successo un conflitto dipende, principalmente, dalla nostra capacità di regolare lo stress e di controllare le proprie emozioni.
Imparare a gestire i conflitti in modo sano aumenta la consapevolezza di sè e dell'altra persona, la fiducia reciproca e rafforza la relazione.

Il disturbo d'ansia è un problema psicologico molto frequente. Diventa disfunzionale quando interferisce con le normali attività della vita.
Per vincere l'ansia occorre lavorare su di sè allo scopo di migliorare la propria conoscenza emotiva, coltivare i propri valori e ascoltare le propri bisogni 

Viviamo emozioni di continuo, in tutti gli ambiti della nostra vita. L'emozione è ciò che ci caratterizza, ci identifica ,che costituisce il nostro sentire e condiziona i nostri comportamenti e le nostre scelte.
La consapevolezza emotiva è importante per la nostra psiche e per la nostra salute.
Come gestiamo  le nostre emozioni negative?